giovedì 3 maggio 2018

No Tav: nuovo ricorso al Tar

Il Coordinamento No Tav Brescia-Verona, formato da comitati e persone che negli ultimi anni stanno svolgendo attività informativa e di opposizione su quest'opera altamente distruttiva per il nostro territorio, promuove un nuovo ricorso al Tar relativo alla delibera n.42 del 10 luglio 2017 del Cipe.
A tal fine, ci avvaliamo del sostegno di un avvocato esperto in diritto amministrativo e la consulenza di professionisti esperti in materie tecniche. Come Coordinamento No Tav Brescia Verona riteniamo che ogni azione legale vada intrapresa per tentare di fermare un'opera che non presenta alcuna utilità per il nostro territorio e che creerà gravi danni all'economia locale, al turismo e alla vita quotidiana di tutti gli abitanti.
Con deliberazione n. 42 del 10 luglio 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2018 il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato il progetto definitivo della tratta Brescia Est-Verona (escluso il nodo di Verona) della linea ferroviaria AV/AC Milano Verona.
Vi informiamo che potete impugnare il provvedimento dinnanzi il Tar del Lazio, facendo valere, nel Vostro interesse, i gravi vizi giuridici di questo provvedimento.
Un atto amministrativo che se non viene impugnato entro i 60 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, diviene definitivo e non può più essere successivamente contestato davanti al Giudice Amministrativo.
Vi facciamo presente che l'atto approvato dal Cipe comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, che rende possibile l'invio ai destinatari dei decreti di esproprio e anche di provvedimenti di “occupazione d'urgenza” dei terreni necessari ai lavori per la costruzione dell'opera.
Perché fare ricorso? Tra i motivi principali sicuramente le questioni sull'inottemperanza al parere del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, l'illegittimità derivante dalle modifiche sostanziali al progetto definitivo con le 309 prescrizioni imposte dal Governo, la questione dell'assenza di un progetto complessivo dell'opera (ormai è spezzettato in più tronconi - tratta Treviglio Brescia, ingresso nella città di Brescia, tratto Brescia Verona ed ingresso a Verona), la necessità di aggiornare la VIA, le questioni riguardanti la copertura finanziaria, l'assenza della VAS, la violazione delle disposizioni riguardanti la partecipazione del pubblico in quanto sulle modifiche imposte con le 309 prescrizioni non sarà più possibile il controllo previsto per il progetto definitivo ed altre.
Possono partecipare al ricorso:
- i frontisti, non direttamente espropriati ma che verranno comunque danneggiati dall'opera con la diminuzione di valore della proprietà, che potrebbero rischiare, come già successo su altre tratte TAV italiane, di non poter far valere eventuali danni derivanti dalle attività di cantiere, come i danni agli edifici se non impugnano ora il ricorso;
- tutti i possibili espropriandi da Brescia a Verona, comprese le persone interessate dal nuovo tracciato che sostituisce lo shunt con il passaggio all’interno di Brescia, quindi compresi gli abitanti di Brescia città (la mancata contestazione ora potrebbe compromettere nel futuro l’impugnazione contro il progetto preliminare e il progetto definitivo).
Tale impugnazione non Vi danneggerà, ma anzi aumenta la Vostra forza contrattuale in sede di un possibile futuro esproprio (come già avvenuto in casi concreti) e, soprattutto, unisce le forze per un'azione legale collettiva che aumenta le probabilità di un esito positivo.
Possono partecipare anche le associazioni ambientali a carattere locale che abbiano nel proprio statuto la tutela del territorio, in tutte le sue forme.
L'adesione al ricorso che stiamo preparando va comunicata ENTRO L’ 8 MAGGIO 2018.
L'interesse all'adesione va comunicato via mail all'indirizzo info@notavbs.org ENTRO L’ 8 MAGGIO 2018 mandandoci in allegato tutti i documenti che trovate specificati sul nostro sito notavbs.org o sulla pagina facebook del Coordinamento No Tav Brescia-Verona.
Coordinamento No Tav Brescia-Verona

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